“Poiché le guerre cominciano nelle menti degli uomini,
è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della Pace”
(Costituzione dell’UNESCO, 1947)
In questi giorni, mentre ci avviciniamo alla festa del patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi che, a prescindere dal credo di ognuno, rappresenta per tutti un cantore e strenuo baluardo di un mondo fatto di pace, la cronaca è attraversata da rivoli di sangue e notizie di guerra, ma è anche illuminata da speranza di cui solo i nostri cuori incalliti possono riuscire a non vedere la luminosità ed avvertire il calore: la parole semplici ma dirette, con l’unica rivoluzione per lui possibile che affonda le radici nella testimonianza della sua fede, di Papa Francesco nel suo viaggio a Cuba e negli Stati Uniti.
Siamo un coro apolitico e aconfessionale, ma desideriamo sempre vivere e cantare la Pace.
Vi dedichiamo, Amici, le parole semplici e dirette di uno scrittore, pedagogista e poeta italiano, Gianni Rodari:
“Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte
né per mare né per terra:
per esempio, LA GUERRA”.
Vi dedichiamo anche un brano sentito cantare da un coro giovanile di New York a Ground Zero al termine di un incontro interconfessionale alla presenza di Papa Francesco video “Let There Be Peace on Earth”.
Un abbraccio dal cuore… un abbraccio corale!