Concerto per i Soci – venerdì 11 aprile ore 21:00

Venerdì 11 aprile, alle 21:00, ospitati dalla comunità della Parrocchia Maria SS. Addolorata di Grosseto, che ringraziamo di cuore, ci esibiremo in un concerto che, dedicato ai soci, è offerto a tutti coloro che desidereranno esserci.
La riconoscenza verso i nostri associati, presenti e del passato, è un sentimento imprescindibile per un’associazione che, come la nostra, vive di passione e di volontariato da ormai oltre 111 anni: questo il senso di organizzare un concerto dedicato ai soci in occasione delle votazioni per il rinnovo delle cariche sociali, quindi nel momento della scelta di chi, per i successivi tre anni, si occuperà più direttamente della gestione delle attività.
Ingresso libero, raccoglieremo offerte in favore di Irene, giovane mamma della nostra provincia, che necessita di fisioterapia specialistica – e non solo – che, a causa di un’improvvisa malattia, deve ricorrere a protesi per tutti gli arti (superiori e inferiori).
Ci accompagnerà Alessandro Mersi all’organo, saremo diretti dal M° Walter Marzilli.
Siamo in piena quaresima, a ridosso della Settimana Santa: il concerto avrà non solo repertorio sacro, ma offrirà spunti di riflessione che riteniamo utili per i credenti e per i non credenti, unendo la forza della parola alla bellezza della musica attinta dal corposo repertorio della nostra Corale.
Vi aspettiamo per condividere, tutti insieme, una serata ricca di emozioni!

***
… guardando la locandina del concerto

Il dipinto del Caravaggio che abbiamo scelto quale sfondo della immagine pubblicitaria del Concerto (“Deposizione”, uno dei dipinti più celebrati anche dai suoi contemporanei, conservato oggi nella Pinacoteca vaticana) esprime plasticamente, in un tutt’uno, il dolore e, al tempo stesso, la speranza.
I personaggi ritratti sono composti quasi in forma scultorea, anche in omaggio alla Pietà di Michelangelo Buonarroti (lo testimonia anche il volto di Nicodemo, l’uomo piegato che sorregge le gambe del Cristo, che è un ritratto di Michelangelo): le tre donne, ciascuna a suo modo, esprime un dolore intenso per la morte di Gesù, ognuna col suo peculiare tratto, tutte e tre, insieme, non hanno abbandonato il Maestro e, affettuosamente, ne proteggono il corpo con il loro, così come fanno Giovanni e Nicodemo.

Maria di Cleofa ha le braccia alzate al cielo e contestualmente pure il volto, comunque fiducioso, è rivolto verso l’alto.
Maria Maddalena, chinata da un pianto continuo – reso fisso dallo sguardo dell’artista fissato nella tela: il pianto e lo sguardo verso il basso, verso quel corpo, un dolore inconsolabile.
Maria la Madre di Gesù che col suo braccio destro allargato ricompone l’immagine della Pietà: qui è in piedi ma sembra sostenere, silenziosamente, il Cristo e tutti gli altri, la sua mano destra e il suo volto illuminati dal corpo di Gesù.
Anche Giovanni, il più giovane dei discepoli, è ancora col Maestro: è chinato, è un giovane che sta vivendo l’esperienza del dolore tra le sue prime volte, le vesti raccontano i suoi sentimenti col rosso della passione e dell’amore il mantello, col verde della speranza la tunica.
Nicodemo è l’unico a guardare verso lo spettatore: nel suo sguardo (quello dell’uomo che, saputo dei segni che Gesù compiva, lo aveva voluto conoscere per superare la propria inquietudine) Caravaggio cristallizza la fede del testimone dei segni e della parola di Cristo.
Il corpo di Gesù, sorretto da Giovanni e da Nicodemo, sembra dormire e non si vedono nemmeno i segni evidenti della passione; non è illuminato ma è esso stesso ad illuminare; sembra morto perché inequivocabilmente sovrasta una pietra tombale con uno spigolo particolarmente acuto che quasi sembra forare la tela e perché è avvolto in un sudario.
Caravaggio vi dipinge la transitorietà della morte: il suo braccio abbandonato alla morte sfiora la pietra sepolcrale con tre dita della mano ad indicare l’annuncio della resurrezione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.