Febbraio 2021 in Maremma con Dante

“La Maremma per Dante, Cultura per la vita 1321 – 2021”
Febbraio 2021 in Maremma con Dante

di Renata Adriana Bruschi

A metà febbraio in Sala Pegaso, si è tenuta la Cerimonia di Apertura dell’Anno Dantesco in Maremma, alla presenza del Vicesindaco Luca Agresti e dell’Assessore Olga Ciaramella. Dovuto alle norme sanitarie, alcune iniziative si sono svolte in modo da evitare gli assembramenti. In formazione ridotta, i Musici di Gavorrano sono arrivati in città di Grosseto per consegnare il Palio commemorativo, dipinto dall’artista gavorranese Cinzia Vanni e offerto dall’Associazione Amici della Cattedrale al Presidente della Provincia. L’opera resta esposta nella Sala Pegaso per l’intero anno dantesco 2021. Al suono di trombe e tamburi, il corteo in abiti storici ha sfilato da Piazza del Sale sino alle porte del Palazzo della Provincia dove Luca Agresti li ha accolti. Giancarlo Capecchi ha condotto la mattinata, introducendo gli interventi di Francesco Donati, Presidente del Comitato Celebrativo La Maremma per Dante, di Luca Agresti e Olga Ciaramella. Nel corso della mattinata ha preso la parola da remoto il Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche Professor Carlo Ossola e – presente in sala – l’Architetto Roberto Aureli ha illustrato elementi paesaggistici e architettonici maremmani. Hanno rivolto un saluto Maria Josè Lancastre Tabucchi, in collegamento da Lisbona, ed Elisabetta Santoro dalla città di San Paolo. Un filmato realizzato da Laura Rosato, curatrice della Sezione J. L. Borges della Biblioteca Nacional di Buenos Aires, ha permesso di conoscere la fortuna dantesca tra gli intellettuali argentini. Tre momenti musicali hanno dato brio e solennità alla celebrazione, con esecuzioni musicali affidate alla Società Corale Puccini e al Liceo Musicale del Polo Bianciardi di Grosseto. E’ possibile seguire la diretta della mattinata dalla pagina di MaremmmaNews, Media Partner di La Maremma Per Dante Video

Le prime conferenze

Nella giornata di giovedì 18 febbraio, in streaming sul canale youtube di La Maremma per Dante, il Professor Domenico de Martino, introdotto dal Professor David La Mantia, ha illustrato alcuni aspetti relativi all’interesse di Luciano Bianciardi verso la Commedia Dantesca. Si tratta di un primo bilancio dell’indagine che sta conducendo de Martino e si vorrebbe tornare sull’argomento, nel 1922, in occasione del primo centenario di Luciano Bianciardi. Per riascoltare la conferenza: Video

Sapere letterario e sapere scientifico sono alla base della conferenza tenuta venerdì 19 febbraio da Marco Monaci, presidente del Comitato grossetano e astrofisico, docente di Matematica e Fisica. “Nella Luce: cielo astronomico e cielo dantesco” si è rivelato un appuntamento molto suggestivo. L’esposizione di Monaci ha messo in luce l’ampia e precisa conoscenza dantesca in materia astronomica, seppur fondata sui limitati strumenti d’osservazione a disposizione in età medievale. Al contempo, la conferenza ha aperto interroganti riguardo all’origine di tali nozioni e alla loro compatibilità con la dottrina cristiana.

Nella serata di giovedì 25 febbraio, l’enigmatica figura di Andrea da Grosseto e la sua traduzione al volgare di opere morali sono state affrontate da Matteo Luti, che ha dedicato la sua recente tesi di dottorato all’esame dei manoscritti attribuiti al retore maremmano. Introdotto dal Professor Lucio Niccolai, dell’Accademia del Libro di Montemerano, l’argomento della conferenza ha riportato l’attenzione all’epoca in cui la lingua volgare era in formazione, mentre il territorio maremmano era teatro di scontro tra feudatari. La questione non risulta semplice da esaminare. Se da un lato la scarsità di documenti non permette di ricostruire la biografia del traduttore di Albertano da Brescia, dall’altro i numerosi manoscritti contenenti il suo volgarizzamento generano nuovi dubbi in quanto in alcuni codici la lingua utilizzata da Andrea da Grosseto contiene tratti tipici dei volgari in uso nella Toscana occidentale, in altri se ne distacca. La conferenza è disponibile qui: Video

Nella serata di venerdì 26 febbraio, si è tenuta la presentazione del libro Senza Parole. Piccolo dizionario per salvare la nostra lingua, scritto da Massimo Arcangeli, linguista e critico letterario, professore all’Università di Cagliari. Il saggio è frutto di un’indagine condotta negli ultimi anni tra gli studenti di scuola superiore e dei corsi universitari triennali, che sono stati sollecitati a fornire risposte in merito a termini poco utilizzati e quindi spesso fraintesi. L’occasione ha fornito la possibilità di indagare lo stretto intreccio tra competenza lessicale e cittadinanza attiva. Al contempo, numerose sono state le osservazioni rivolte a ipotizzare le ragioni che spiegano la bassa competenza lessicale e a suggerire le modalità per compensare queste carenze. La conferenza è disponibile qui: Video

Grosseto, 28 febbraio 2021

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