Ricordo, dolore, gratitudine

“E che cos’è emettere l’estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente”.
(Kahlil Gibran)

In questi giorni, in cui le tradizioni radicate nella nostra società  e cultura portano a rendere omaggio ai defunti, con gratitudine ricordiamo chi ci ha preceduti e auguriamo, specie a chi tra noi ha da poco perso una persona cara, di riuscire a sentire sciogliersi il grumo pesante e il groviglio di dolore che pare coprire di ombre ogni giorno.

Un abbraccio dal cuore, corale!

Clicca:    Finale II^ Sinfonia di Mahler

Testo:

Coro e contralto
Ciò che è nato deve perire!
Ciò che è passato risorgere!
Smetti di tremare!
Preparati a vivere!
Soprano e Contralto
Dolore! Tu che tutto pervadi!
io ti sono sfuggito!
Morte! Tu che tutto soggioghi!
Adesso sei tu soggiogata!
Con ali che mi sono conquistato
in brama d’amore mi librerò nell’aria
verso la luce che nessun occhio ha penetrato.
Coro
Con ali che mi sono conquistato,
mi librerò nell’aria!
Risorgerai, si risorgerai
mio cuore, in un attimo!
Quello per cui hai combattuto
ti porterà a Dio!

Foto tramite Viola Loreti